progetto incanto
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Il progetto INCANTO, coro femminile senza confini nasce nel Aprile 2010 e riunisce un gruppo multietnico di donne per cantare un repertorio che appartiene al mondo femminile di ogni cultura: canti d’amore, canti di lavoro, ninne nanne, canti epici, preghiere, nelle lingue originali. Si insedia nel quartiere Centocelle dove nasce come risposta alla necessità di uno spazio culturale-musicale di scambio e di crescita, per promuovere l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva nel territorio dell’ex VII Municipio, caratterizzato dalla multietnia e dalla complessità che ciò comporta nei rapporti di vita quotidiana. Si estende come utenza successivamente fino a Torpignattara e comprende oggi prevalentemente il territorio del nuovo V Municipio ma non solo.
Gli obiettivi di questa realtà musicale sono
- offrire uno spazio di inclusione sociale senza selezioni e senza limite di età;
- proporsi come luogo di ricerca, raccolta e tutela del patrimonio musicale tradizionale di diverse culture,
- diventare una realtà musicale per ideare e partecipare a spettacoli dal vivo
Inoltre:
- diventare uno spazio di confronto e dialogo culturale in chiave femminile, sviluppare la consapevolezza del lavoro di gruppo, del legame di amicizia e di solidarietà tra donne di diversa età e provenienza e di promuovere attraverso gli spettacoli la conoscenza, la tolleranza e il rispetto.
Innovare e includere sono principi fondamentali del progetto: “L’Innovazione” si manifesta paradossalmente nell’approccio tradizionale e “rituale” del canto di gruppo, apprendimento a “trasmissione orale” (senza testi o spartiti), arrangiamenti corali essenziali estremamente rispettosi delle sonorità originali e partecipazione libera -senza prove di ammissione e senza limite di età- assolutamente gratuita.
Il repertorio viene elaborato anche grazie al contributo musicale che alcune coriste hanno voluto donare al gruppo, insegnando i brani della propria tradizione, la pronuncia della propria lingua, l’origine del testo e il suo significato nel contesto geografico, sociale e culturale.
Inoltre, per arricchire ulteriormente il repertorio e per allargare la veduta del mondo musicale- partecipano periodicamente cantanti e musicisti –professionisti e amatoriali- stranieri che, in qualità di artisti invitati, contribuiscono con il loro bagaglio culturale insegnando e lasciando al gruppo dei brani originali.
Il progetto non si avvale di alcun finanziamento e anche il lavoro del Direttore musicale è a titolo gratuito. Le prove settimanali si svolgono nei locali della Libreria “IL MATTONE” e nel Centro Studi Atelier Centodue che sostengono il progetto gratuitamente. Il Coro si basa quindi sulla volontà di costruire una realtà culturale libera da ogni interesse economico e promuove l’inclusione senza pregiudizi, per favorire la conoscenza dell’altro e il confronto con sé stesso e apre al dialogo grazie al contributo delle partecipanti: il proprio vissuto, la professionalità o la semplice curiosità sono alcuni dei fattori che promuovono sia la crescita individuale sia quella di gruppo, dimostrando ancora una volta che l’arte e la cultura sono veicoli di dialogo e pace, di fratellanza solidarietà e ci incoraggiano a credere nella possibilità di un mondo migliore.
L’iniziativa promuove inoltre la produzione creativa, artigianale e di riciclaggio di articoli complementari agli eventi e spettacoli: l’abbigliamento del coro (divisa), alcuni strumenti musicali e oggetti sonori tradizionali nonché gadget e doni da offrire agli ospiti nei concerti e negli scambi culturali, realizzati dalle componenti gratuitamente. Il progetto è in continua evoluzione grazie al contributo e alle idee che portano le donne a sostenere con coerenza un ritorno alle radici, le tradizioni e l’autoproduzione.